Tuttosport - L’Al Hilal vuole dare il benvenuto a Simone Inzaghi mettendogli a disposizione anhe Barella

I riflettori del calcio saudita non sono puntati solo su Victor Osimhen: l’Al Hilal sembra intenzionato a costruire un progetto ambizioso partendo da Simone Inzaghi, con l’idea di affiancargli anche Nicolò Barella. E' quanto riportato stamattina da Tuttosport. Un’operazione tanto ambiziosa quanto difficile, dato che già nella scorsa primavera il centrocampista aveva respinto un primo sondaggio da parte di emissari del club di Riad.
Nonostante ciò, nei piani dell’Al Hilal regna ottimismo. Secondo fonti vicine al club, l’atmosfera sarebbe più favorevole rispetto al passato e si ritiene che, con una proposta economica adeguata, anche un profilo come Barella possa essere convinto a cambiare idea. Un eventuale sì di Inzaghi al progetto saudita, inoltre, sarebbe visto come una chiave decisiva per sbloccare anche questo secondo colpo, che in Italia sembrerebbe appartenere più al mondo del fantacalcio che a quello della cronaca sportiva.
In Arabia, però, la fiducia è alta. A incoraggiare ulteriormente i sauditi ci ha pensato Saudi Sports Company, emittente che detiene i diritti esclusivi della Saudi Pro League, della King’s Cup e della Saudi Super Cup, che ha rilanciato pubblicamente la possibilità che Inzaghi approdi a Riad subito dopo la finale di Champions League a Monaco.
Per l’ex tecnico dell’Inter sarebbe pronto un contratto biennale con opzione per una terza stagione, per un valore complessivo di 50 milioni di euro.
A rafforzare la convinzione dell’Al Hilal, anche la recente visita della moglie di Inzaghi, Gaia Lucariello, nella capitale saudita, durante la quale avrebbe visionato la città e visitato la American International School di Riad, potenziale futura scuola dei figli Lorenzo e Andrea. A quanto pare, anche Tommaso, primogenito di Simone e attivo nella scuderia di Federico Pastorello, sarebbe coinvolto nelle dinamiche dell'affare, lavorando dietro le quinte per facilitare il possibile trasferimento.